
Impresa non facile contro la rivelazione del campionato. Padova arriva dalla vittoria di Santo Stefano contro Modena
Seduta fisica in sala pesi stamattina, allenamento tecnico oggi pomeriggio per i Block Devils di Lorenzo Bernardi che riprendono possesso del PalaEvangelisti e mettono nel mirino l’ultimo impegno stagionale del 2017. In programma la trasferta di dopodomani a Padova contro i padroni di casa della Kioene.
Quella di Padova sarà per Perugia la quarantaquattresima partita ufficiale dell’anno solare 2017. Quarantatre match giocati che vogliono dire tantissime emozioni e sensazioni provate, tantissime grandi giocate e tanti spettacolo offerto. Sono state anche trentatre vittorie e dieci sconfitte per i ragazzi del presidente Sirci. Bernardi ed il suo staff sviscereranno al meglio l’avversario di turno sotto il profilo tecnico-tattico con l’ambizione di tornare a casa con la posta in palio. La Kioene Padova rappresenta ad oggi la vera rivelazione stagionale.
I patavini occupano il quinto posto solitario in classifica con ventitre punti, cinque vittorie nelle ultime sette giornate e lo scalpo fresco di Modena. Tanto basta, ed avanza in realtà, per far drizzare le antenne in casa bianconera che dovrà giocare al 100% per violare la Kioene Arena.
È l’esperto regista Dragan Travica il fulcro intorno al quale ruota la formazione patavina di coach Baldovin. Un palleggiatore al quale non tremano i polsi nei momenti caldi delle partite e che unisce alla gestione del gioco anche qualità importanti in battuta ed a muro. L’opposto Nelli (ex Trento) ed il martello Randazzo (scuola Lube), entrambi nel giro della nazionale, sono i riferimenti principali dell’attacco della Kioene.
Sia Nelli che Randazzo stanno disputando una grande stagione non solo quando schiacciano, ma anche dai nove metri. Nelli è il quarto marcatore del campionato con 220 palloni vincenti finora, di cui 23 ace. L’altro martello Cirovic (22 ace nel girone d’andata) è pure lui votato ai fondamentali d’attacco. Lo stesso per i centrali Polo e Volpato, molto utilizzati da Travica in primo tempo. A far legna e grandi difese in seconda linea ci pensa Balaso, libero in pianta stabile nel giro azzurro.